IL VIAGGIO ALLE EOLIE

JOURNEY TO THE AEOLIAN ISLANDS

Born within the archives of Villa Santa Lucia, “Journey to the Aeolian Islands” emerges as a collaborative endeavor between curator Elettra Bottazzi, archeologist Luana La Fauci, naturalist Pietro Lo Cascio, and artist Niccolò Masini. This exhibition, and its related extensive research, explores the Villa's collection of historical texts chronicling journeys to and within the Aeolian Archipelago, stretching from 1783 to 1952.
 Before mass tourism transformed them, the Aeolian Islands and Sicily remained "unknown" lands for most Europeans until the 18th century. The project reunites a wide array of writings from geologists, botanists, geographers, archaeologists, painters, and curious observers, each contributing a unique perspective to the historical narrative. These diverse voices traverse distinct historical periods, offering a comprehensive view of the archipelago's allure, mythological significance, and awe-inspiring volcanic phenomena.
For the exhibition, a video essay and a carefully arranged installation dialogues with specific volumes from the Villa's collection. These texts, combined with thoughtfully selected object compositions, establish a tangible connection between time, disciplines, and interpretations.
Beyond being a mere journey through the pages of history, “Journey to the Aeolian Islands” highlights the contrast between wanderlust voyages in the past and the contemporary changes that have reshaped the Aeolian territory, offering a poignant glimpse into the shifting landscape of exploration, investigation, curiosity, and the emergence of tourism.

feat. Francesco Alliata, Tempest Anderson, Archduke Ludwig Salvator of Austria, Luigi Bernabò-Brea, Vitaliano Brancati, Emilio Cortese, Enrico d’Albertis, Deodat de Dolomieu, Norman Douglas, Vittorio Famularo, Charles Teophile Gaudin, Joanne Gussone, Guido Libertini, Fosco Maraini, Michele Lojacono-Pojero, Francesco Fausto Nitti, Enrico Pirajno di Mandralisca, Venturino Sabatini, Massimo Simili, William Henry Smyth, Lazzaro Spallanzani, Adolf von Pereira, Gaston Vuillier.

Lunedì 31 luglio alle 19.00 a Villa Santa Lucia (ingresso via prof. Emanuele Carnevale) si inaugura “Il Viaggio alle Eolie”, mostra documentale ideata e allestita tra Amaneï e Villa Santa Lucia da una collaborazione tra Elettra Bottazzi, Luana La Fauci, Pietro Lo Cascio e Niccolò Masini.

Sono tanti i viaggiatori che hanno visitato le Eolie, chi per ricerca, chi per semplice curiosità. Una collezione di opere  originali diviene lo strumento per costruire un itinerario tra queste esplorazioni, un modo per viaggiare nel viaggio, sulle orme di autori celebri come Dolomieu, Spallanzani, Smyth e Vuillier, o meno conosciuti come Gussone, Pirajno di Mandralisca, D’Albertis, Lojacono-Pojero, Anderson, Douglas e altri ancora.  

I loro testi, insieme all’iconografia che spesso li accompagna, rappresentano il più prezioso lascito documentale sull’arcipelago e, contemporaneamente, la quintessenza dell’arte del viaggio, quel viaggio destinato a concludersi quando il turismo cambierà il “Volto” delle isole descritto da Maraini, Brancati e Simili.

Il "Viaggio alle Eolie" è una mostra documentale ideata e allestita tra amaneï (Salina) e Villa Santa Lucia (Lipari), nata dalla collaborazione tra la curatrice Elettra Bottazzi, l'archeologa Luana La Fauci, il naturalista Pietro Lo Cascio e l'artista Niccolò Masini. Questa mostra, e la sua correlata approfondita ricerca, esplorano la collezione dei testi dell’archivio di Villa Santa Lucia che narrano dei viaggi verso e all'interno l'Arcipelago delle Eolie, spaziando dal 1783 al 1952. Prima del Settecento, le Eolie – come del resto la Sicilia – erano terre ignote alla maggioranza degli europei.  Molto è cambiato, evidentemente, negli ultimi tre secoli. Questi testi, insieme all’iconografia che spesso li accompagna, rappresentano un prezioso lascito documentale sull’arcipelago e, contemporaneamente, la quintessenza dell’arte del viaggio, quel viaggio destinato a concludersi quando il turismo cambierà il “Volto” delle isole.

Attraverso tale arco temporale, il progetto si snoda tra le pagine di geologi, botanici, geografi, archeologi, pittori o osservatori curiosi, ciascuno dei quali contribuisce arricchisce nuove prospettive alla narrazione storica, e dove il desiderio di esplorare un cosmo in miniatura si investe travolge di suggestioni mitologiche e manifestazioni vulcaniche. La combinazione di opera video saggio e un’installazione allestimento dialogono con volumi combinati con composizioni di oggetti accuratamente selezionati, stabiliscono una connessione tangibile tra il tempo, le discipline e le interpretazioni. Oltre ad essere solo un viaggio attraverso le pagine della storia, "Viaggio alle Isole Eolie" mette in evidenza il contrasto tra i viaggi di avventura nel passato e i cambiamenti contemporanei che hanno rimodellato il territorio eoliano, offrendo uno sguardo commovente sul mutevole paesaggio dell'esplorazione, dell'indagine, della curiosità e dell'emergere del turismo. vedi sotto

dove emerge il desiderio di esplorare un cosmo in miniatura, le suggestioni mitologiche che si accompagnano allo sbarco nelle isole o l’imponente magnificenza delle manifestazioni vulcaniche. Queste voci diverse attraversano periodi storici distinti, offrendo una visione completa dell'attrattiva dell'arcipelago, della sua importanza mitologica e dei fenomeni vulcanici che suscitano meraviglia. Per la mostra, un saggio video e un'installazione attentamente organizzata dialogano con volumi specifici della collezione della Villa. La collezione di opere originali, combinati con composizioni di oggetti accuratamente selezionati, stabiliscono una connessione tangibile tra il tempo, le discipline e le interpretazioni. Oltre ad essere solo un viaggio attraverso le pagine della storia, "Viaggio alle Isole Eolie" mette in evidenza il contrasto tra i viaggi di avventura nel passato e i cambiamenti contemporanei che hanno rimodellato il territorio eoliano, offrendo uno sguardo commovente sul mutevole paesaggio dell'esplorazione, dell'indagine, della curiosità e dell'emergere del turismo. Ciò che rimane immutato, tuttavia, è lo straordinario fascino che l’arcipelago esercita sui viaggiatori, e che traspare anche negli scritti di quelli più colti e distaccati. Che poi costituisce lo scopo, non necessariamente recondito, dell’arte di viaggiare.