IANCURA residency project

with artists Maria Trabulo, Valeria Moro, Derek MF Di Fabio, Mia Tamme

27.04.24 | 27.05.24

Iancura is a research residency program that explores untold stories and cultural narratives in the Aeolian Islands, fostering cross-cultural connections and dialogue with local communities.

  • IANCURA è un programma di residenza di ricerca della durata di un mese, guidato da Elettra Bottazzi e Marta Bandini. Durante questo mese, amaneï fungerà da base operativa mentre le Isole Eolie diventeranno il punto focale per esplorazioni, indagini e interazioni con le comunità locali da parte di quattro artisti internazionali: Maria Trabulo (Portogallo), Mia Tamme (Estonia), Valeria Moro (Italia/Paesi Bassi) e Derek MF Di Fabio (Italia/Germania).

    Il nome del progetto, Iancura, origina da un fenomeno atmosferico noto nel dialetto eoliano, che rappresenta un momento in cui mare e cielo si fondono, creando un paesaggio immobile, bianco e nebbioso. Proprio come "Iancura" simboleggia una sospensione temporanea, storie non raccontate esistono come narrazioni dormienti, pronte per essere rivelate.

    Ispirandosi agli studi di antropologi, archeologi e naturalisti, il progetto esplora le possibilità di scrittura della storia, di trasmissione della conoscenza culturale e di recupero della memoria. Il programma di ricerca Iancura è radicato nell’etica di scoprire narrazioni che non sono state validate, interpretate o registrate dalla storia convenzionale. Pone particolare enfasi nel favorire connessioni interculturali e nel promuovere il dialogo con organizzazioni locali, comunità e studiosi all'interno del territorio eoliano. Attraverso l'indagine spaziale e le pratiche artistiche, la residenza esplora storie non raccontate e non scritte, dando voce a prospettive silenziate e arricchendo la comprensione collettiva del patrimonio culturale.

    Iancura è supportato da Culture Moves Europe, finanziato dal programma Creative Europe e implementato dal Goethe-Institut.

  • IANCURA is a one-month research-oriented residency program led by Elettra Bottazzi and Marta Bandini. During this month, amaneï will serve as the home base while the Aeolian Islands become the focal point for exploration, inquiry, and interaction with local communities by four international: Maria Trabulo (Portugal), Mia Tamme (Estonia), Valeria Moro (Italy/Netherlands), and Derek MF Di Fabio (Italy/Germany).

    The name of the project, Iancura, originates from a weather phenomenon known in the Aeolian dialect, representing a moment when sea and sky merge, creating a still, white, misty landscape. Just as "Iancura" symbolizes a temporary suspension, untold stories exist as dormant narratives waiting to be revealed. 

    Drawing inspiration from the studies of anthropologists, archeologists and naturalists, the project explores the possibilities of history-writing, cultural knowledge transmission, and memory reclamation. The Iancura research residency program is rooted in the ethos of unearthing narratives that have not been validated, interpreted, or recorded by conventional history. It places a particular emphasis on fostering cross-cultural connections and promoting dialogue with local organizations, communities, and scholars within the Aeolian territory. Through spatial inquiry and artistic practices, the residency investigates untold and unwritten stories, giving voice to silenced perspectives while enriching the collective understanding of cultural heritage.

    Iancura is supported by Culture Moves Europe, funded by the Creative Europe program and implemented by the Goethe-Institut.