Mia Tamme, artista e ricercatrice estone, ha approfondito durante la sua residenza un progetto personale di ricerca sulle tradizioni di pesca, mettendo in relazione le pratiche delle isole estoni di Hiiumaa e Kihnu con quelle dell’arcipelago eoliano. Ha raccolto storie locali attraverso laboratori comunitari, attività di disegno collettivo e osservazione diretta delle pratiche quotidiane.

L’obiettivo principale del progetto è stato esplorare e confrontare i racconti orali delle comunità insulari, con un focus sulle esperienze femminili. Tamme ha studiato le conoscenze tramandate attraverso oggetti, rituali e memorie, integrando nella sua ricerca elementi della tradizione pagana e metodologie di etnografia visiva. Durante la residenza, ha consultato anche le ricerche di Macrina Marilena Maffei sulle Eolie, con l’intento di identificare punti di connessione tra le due culture insulari.

La residenza ha rappresentato un’occasione per sperimentare nuovi metodi di ricerca e narrazione, valorizzando le memorie collettive e il patrimonio immateriale delle comunità coinvolte.